Quarto posto per il TT Saronno ai paralimpici di Messina. Parla capitan Martinelli: “Risultato strepitoso”
I campionati italiani paralimpici di tennistavolo si sono chiusi con una pioggia di medaglie per il Tennistavolo Saronno, con capitan Roberto Martinelli e compagni che sono riusciti addirittura a chiudere al quarto posto nella classifica a squadra nonostante i soli tre atleti presenti in Sicilia a difendere i colori della società: Lodovico Bini, Elena Elli e capitan Roberto Martinelli insieme al tecnico Giovanni Palazzoli. Nelle gare assolute la società ha centrato il doppio titolo italiano: l’oro di Lodovico Bini in classe 9 maschile, l’oro di Elena Elli in classe 8 femminile e l’argento di Roberto Martinelli in classe 7 (oltre al bronzo giovanile in classe 6-10). A parlare del risultato centrato dal TT Saronno è proprio il capitano che racconta:
«Non mi sarei mai aspettato un risultato del genere e ancor di più spettacolare è il quarto posto per società con soli tre atleti ai nastri di partenza. Questo risultato è strepitoso e ripaga del grande lavoro svolto da tutti e tre gli atleti durante l’anno, con grande collaborazione dei vari coach Palazzoli e Panaite».
Personalmente invece anche la tua avventura è stata coronata da una medaglia: quella d’argento nella classe 7. Gioia per il podio o rammarico di non aver centrato l’oro? «Sono molto soddisfatto della mia spedizione coronata da 2 medaglie: un bronzo inaspettato nel giovanile classe 6-10, poiché non partivo tra favoriti e un argento nell’assoluto classe 7. Vero questo non mi lascia soddisfatto anzi resto con un grande amaro in bocca per non aver centrato il titolo pur avendo avuto 2 match point. Però tutto sommato è stata una buona spedizione rispetto agli anni precedenti».
Cosa ti resterà di quest’avventura messinese? «Tanta esperienza perché è stata la prima volta dove potevo mettermi in gioco nella conquista di un titolo italiano ma anche grande consapevolezza personale di poter essere alla pari con giocatori molto più forti di me. Come ho dimostrato nel giovanile».